Ti è mai capitato di avere a che fare con medici o personale sanitario scortese? Questo spesso avviene quando un professionista è troppo focalizzato sul lavoro, inteso unicamente come attività pratica fonte di reddito, dimenticando totalmente gli aspetti che dovrebbero essere alla base di ogni professione, quali appunto l’etica. In questo articolo parleremo in particolare degli operatori socio-sanitari (OSS) e dei principi etici fondamentali della professione.
Cos’è l’etica?
L’etica è una disciplina che si occupa dello studio dei comportamenti umani e delle loro conseguenze morali. Essa si prefigge di individuare i principi e le regole che guidano il comportamento morale degli individui e della società nel suo insieme. In particolare si occupa di valutare le azioni umane, distinguendole tra azioni buone e azioni cattive, e di fornire criteri per valutare la loro moralità. In altre parole, l’etica si pone come obiettivo quello di stabilire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, ciò che è bene e ciò che è male.
La persona al centro
“L’essere umano prima di tutto” è un principio etico fondamentale che sottolinea la centralità della persona e della sua dignità. Questo principio implica che ogni individuo, indipendentemente dalla sua etnia, religione, orientamento sessuale, genere o condizione fisica o mentale, ha diritto a essere rispettato, valorizzato e tutelato.
L’etica della persona prima di tutto si applica a molti campi, tra cui la medicina, l’assistenza sociale, l’istruzione e l’economia. In tutti questi ambiti, il principio della persona prima di tutto implica che ogni decisione e azione debba essere orientata al bene della persona, al suo sviluppo e alla sua realizzazione, senza mai perderne di vista la dignità e il valore intrinseco.
I principi etici dell’operatore socio-sanitario
Ma adesso andiamo a vedere i principi che ogni operatore socio-sanitario dovrebbe tenere sempre presenti nello svolgimento della professione:
- Rispetto della dignità umana: l’OSS deve riconoscere e rispettare la dignità di ogni persona, indipendentemente dalla condizione fisica, mentale o sociale.
- Rispetto della privacy: l’OSS deve tutelare la privacy delle persone assistite, garantendo la riservatezza delle informazioni personali e il diritto alla riservatezza degli spazi.
- Non discriminazione: l’OSS deve evitare ogni forma di discriminazione, garantendo un’assistenza equa e non discriminatoria a tutti i soggetti.
- Responsabilità e professionalità: l’OSS è responsabile del proprio operato e deve agire in modo professionale, nel rispetto delle normative e delle linee guida dell’assistenza socio-sanitaria.
- Rispetto delle scelte e delle decisioni delle persone assistite: l’OSS deve rispettare le scelte e le decisioni delle persone assistite, promuovendo la loro partecipazione attiva alle decisioni che riguardano la loro vita e la loro salute.
- Empatia e solidarietà: l’OSS deve dimostrare empatia e solidarietà verso le persone assistite, cercando di comprendere le loro esigenze e di offrire un supporto adeguato.
- Riservatezza e segretezza: l’OSS deve mantenere la riservatezza e la segretezza delle informazioni e dei dati sensibili delle persone assistite, nel rispetto delle norme sulla privacy e della legge sulla protezione dei dati personali.