Operatore Socio Sanitario, cosa fa e come diventarlo
L’operatore socio sanitario è una figura che nasce a supporto dell’infermiere e che garantisce l’assistenza base, come l’aiuto ai pazienti non autonomi nelle attività quotidiane, cura della loro igiene personale, il trasporto di materiale biologico, il disbrigo di pratiche burocratiche. L’OSS si occupa anche delle attività di sterilizzazione e sanificazione.
L’operatore socio sanitario accorpa i profili dell’area sanitaria e sociale, per cui riesce anche a riconoscere le situazioni ambientali e le condizioni dell’utente per le quali è necessario mettere in atto delle tecniche, per evitare fenomeni come l’allettamento o l’immobilizzazione.
Per il resto l’OSS deve conoscere le tecniche base di intervento infermieristico, in cui non ha però potere decisionale, dovendosi rivolgere all’infermiere.
Di cosa si occupa l’OSS?
Nello specifico, l’Operatore Socio Sanitario si occupa di vari aspetti, come:
- Assistenza diretta alla persona e l’aiuto domestico
- Svolgimento di semplici attività di supporto diagnostico e terapeutico
- Assistenza nel mantenimento delle capacità psico fisiche, rieducazione e recupero funzionale
- Supporto al personale sanitario e sociale nell’assistenza al malato terminale
- Promozione della socializzazione
- Manutenzione di utensili, stoccaggio di rifiuti e trasporto di materiali biologici e sanitari
- Rilevazione dei bisogni dei pazienti
- Collaborazione con l’equipe assistenziale durante gli interventi
Come si diventa OSS?
Per diventare Operatore Socio Assistenziale si deve seguire un corso che in 420 o 1000 ore (la durata dipende dalle certificazioni in possesso dello studente), permetterà di acquisire tutte le conoscenze necessarie per lavorare in ambito assistenziale.
La certificazione deve essere rilasciata da un ente accreditato e dà la possibilità di formarsi sotto tutti gli aspetti inerenti questo lavoro, dalla conoscenza degli interventi sanitari sulla persona, agli aspetti relazionali con il paziente, passando per gli elementi di legislazione sanitaria.
Per accedere al corso di 420 il candidato deve possedere una di queste certificazioni:
- Assistente Domiciliare e dei Servizi Tutelari – ADEST, denominato anche Operatore Socio Assistenziale e dei Servizi tutelari
- Operatore Socio Assistenziale – OSA, denominati anche “OSA per l’infanzia”, “OSA per le demenze”, “OSA per l’handicap”, “OSA per gli anziani”
- Operatore Addetto all’assistenza delle Persone Diversamente Abili
- Operatore Tecnico dell’Assistenza (OTA – ai sensi del D.M.295 del 26.07.1991)
Inoltre possono accedere ai corsi anche gli operatori di altre qualifiche conseguite dopo la frequenza di un corso di formazione di durata certificata di almeno 700 ore in ambito socio assistenziale, di cui almeno 150 in materie inerenti l’assistenza della persona.
Possono accedere al corso di 1000 ore tutte le persone interessate che abbiano assolto l’obbligo scolastico.
In quali enti possono lavorare gli OSS?
L’operatore Socio Sanitario può esercitare la propria attività in:
- cliniche
- ospedali
- case di cura
- centri di abilitazione
- ambulatori