La Laurea di primo livello in Scienze e Tecniche Psicologiche (D.M. 270/04) conferisce le conoscenze base e i requisiti necessari per accedere ai Corsi di Laurea di secondo livello o intraprendere la professione di Dottore in Tecniche Psicologiche. Il titolo, infatti, ha valore legale e consente di effettuare l’esame di stato per l’accesso all’albo B degli psicologi.
Sbocchi occupazionali
Il corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche permette l’acquisizione di competenze teorico-metodologiche necessarie per operare, sotto la direzione di uno psicologo specialista, nelle istituzioni, in aziende pubbliche e private, scuole di ogni ordine e grado, organizzazioni sociali private e pubbliche, presso direzioni Risorse Umane di enti pubblici o aziende private e presso cooperative che operano nel sociale.
Vantaggi
Secondo le indagini condotte da AlmaLaurea, l’82,5% dei laureati in Psicologia trova lavoro dopo cinque anni dal conseguimento del titolo. Il 60,0% dei neolaureati invece, dopo 12 mesi ha già un’occupazione stabile. Infine il 72,9% dei laureati si dichiarano soddisfatti del percorso universitario appena concluso.
Conclusioni
La scelta di intraprendere il percorso di studi in Scienze e Tecniche Psicologiche, dunque, risulta efficace.
Bisogna precisare però che un Dottore in Tecniche Psicologiche è una figura professionale a cui sono permesse solo alcune attività, da svolgere sotto la supervisione di uno psicologo. Può, ad esempio, somministrare test non diagnostici, assistere alla formazione aziendale, o svolgere compiti da educatore.
Se l’obiettivo è quello di svolgere un lavoro autonomo nelle discipline psicologiche, quindi, è consigliabile proseguire gli studi e conseguire la Laurea Specialistica; in questo modo si avranno più possibilità e si potrà esercitare la professione di psicologo in maniera indipendente.
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